domenica 18 marzo 2012

L' ABC per pubblicare un libro...anche on-line

Aggiornato 4/9/12

Books
Foto di shutterhacks

Le case editrici fanno grossomodo 2 cose:
  1. Stampano il tuo libro
  2. Lo pubblicizzano
Spesso (solo in Italia) viene chiesto all'autore un contributo economico, l'autore paga senza sapere che spesso verrà soddisfatto solo il primo dei due punti suddetti, il librò viene cioè stampato, ma nessuno lo compra perchè non è pubblicizzato.
Ho voluto creare una piccola guida su come possiamo auto-sostituirci alle case editrici, un fenomeno chiamato self publishing

Punto 1: Pubblicare il tuo libro.
Questa è la parte più facile, i siti più utilizzati per stampare il proprio libro sono lulu.com, youcanprint.it  e ilmiolibro.it. Il primo è un sito internazionale, gli altri 2 sono dei cugino italiani. Il procedimento è più o meno sempre lo stesso: ci si iscrive, inviare il proprio file PDF e la propria copertina e il libro sarà disponibile per la stampa. Il libro può essere associato ad un conto in modo che gli eventuali guadagni siano accreditati automaticamente.
Da quello che ho letto in giro le principali differenze sono:
  • lulu.com: trattiene solo il 20% dei guadagni, il resto è dell'autore; i libri non hanno il codice ISBN, quindi non può essere acquistato da una libreria.
  • youcanprint.it: trattiene invece l'80% dei guadagni, però ha il grande vantaggio di fornire il codice ISBN, quindi i libri sono acquistabili dalle librerie!!
  • ilmiolibro.it: la cosa più interessante di questo sito è che pagando circa 80 € il servizio fornisce il codice ISBN e viene aggiunto al catalogo della Feltrinelli per un anno. Dopodichè bisognerà rinnovare per gli anni successivi, ma il costo è minore.
Per quanto ne ho capito è possibile pubblicare il proprio libro contemporaneamente su lulu e su uno dei due siti italiani che forniscono il codice ISBN.

EDIT: Sul suo blog, l'antro del nerd, Adriano posta una guida su come pubblicare un libro su Amazon.

Punto 2: pubblicizzare il tuo libro.
Qui c'è la bella gatta da pelare! Le case editrici fanno pubblicità tramite radio, magari anche tv, cartelloni pubblicitari...noi dobbiamo compensare questa mancanza con i contenuti. Credo fermamente che il sistema "Prima acquisto, poi usufruisco" sia concettualmente sbagliato. E' più logico usufruire prima del prodotto e poi, se il prodotto ha raggiunto gli scopi richiesti, pagare.
Oggi internet permette questo. Io posso provare PRIMA un gioco, scaricandolo da internet, e poi, se mi è piaciuto, andarlo a comprare; lo stesso vale per film, musica, software e libri.
Per chi non l'avesse ancora capito sto parlando di consegnare il proprio manoscritto gratuitamente al pubblico, che lo leggerà, giudicherà e deciderà se deve vivere o morire.
  • Per prima cosa dobbiamo difendere la nostra creatura. Dobbiamo dichiarare univocamente che noi siamo gli autori del libro. Come si fa?! Basta registrarci su safecreative.org e caricare il libro. Questo dimostrerà che in tale data avevamo già depositato il nostro libro.
  • Il libro ora va pubblicato on-line, in modo che possa essere letto. Il servizio (secondo me) a cui bisogna assolutamente iscriversi è Wattpad. Wattpad permette (dopo essersi registrati) di pubblicare i propri libri e di farli leggere comodamente e gratuitamente dal PC/Tablet Android/Iphone/Ipad/Smartphone di turno. I libri sono divisi per argomento e possono ricevere un feedback.
  • Usare Internet per farci pubblicità: ora dobbiamo far sapere a più persone possibile che esiste il nostro libro e che hanno la possibilità di leggerlo gratis. Esistono diversi modi per farlo, e li dobbiamo attuare tutti!
    • Blog: se ne avete uno bisogna dedicare un post, meglio ancora una pagina intera, al nostro libro e lasciare una piccola pubblicità fissa nella homepage.
    • Facebook: Non ho facebook, ma è il social network più utilizzato al momento, quindi bisogna iscriversi (anche con uno pseudonimo) e farsi pubblicità.
    • Myspace: Per quanto non sia più in auge, myspace resta il social network degli artisti, è gli scrittori sono artisti...crearsi una pagina su myspace è un ottimo biglietto da visita
    • Youtube: Se abbiamo un canale su youtube che utilizziamo, aggiungiamo un bel link al nostro libro e...Ma sì...magari creiamo anche un'accattivante spot per il nostro libro..potrebbe funzionare.
    • Bookcrossing: Possiamo lasciare un libro su una panchina al parco, in un treno, all'università. Magari verrà letto e dato a qualcun altro, ed è un altro modo per farsi conoscere. Anche in questo caso, lasciate un bigliettino da visita con i link ai vostri social network o la vostra mail, e chiedete di lasciarvi un feedback.
    • Conoscete un bar letterario? Una biblioteca? Fate la faccia tosta e chiedete se potete lasciare un paio di copie cartacee, per chiunque voglia leggerle.
    • Qualsiasi altro mezzo vi venga in mente. Questo indicato fin'ora non è considerato spam, ma utilizzare dei social network per far conoscere il vostro prodotto. E' assolutamente controproducente invece intasare la mail delle persone che conoscete con il vostro libro, scrivere più e più e più volte su blog e forum altrui del vostro libro, etc...
  • Aprite un conto paypal. Fate arrivare al pubblico il messaggio che se il libro che hanno letto (e non hanno pagato) è piaciuto posso decidere di acquistarne una copia cartacea (descritta nel punto 1) o fare una donazione tramite paypal.
Cosa può capitare:
  1. Il mio libro non viene letto da nessuno
    • Non avete fatto una buona pubblicità. Rimediate. 
  2. Il mio libro viene letto ma ha dei feedback negativi.
    • Leggete i feedback e migliorate il libro se potete farlo. Altrimenti ritiratelo.
  3. Il mio libro viene letto, ha tanti feedback positivi, ma non viene acquistato
    • E' già un ottimo risultato! Questo fa curriculum e potete andare a bussare ad una casa editrice.
  4. Il mio libro è letto, ha tanti feedback positivi e sto guadagnando
    •  I miei complimenti!!! ;)
P.S. Pensate che questa guida sia utile? Pensate sia una vera mer*a? Ci sono delle imprecizioni? Fatemelo sapere nei commenti!

Fonti: Paroledimusica, Disinformatico, Pennablu

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